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I quattro princìpi per coordinare mente e corpo

Per chiarire le leggi del corpo e della mente, ed il modo per unirle, vi presento i seguenti quattro princìpi. Questi princìpi non hanno paralleli nella storia umana:


1. MANTENERE IL PUNTO; 
2. RILASSARSI COMPLETAMENTE; 
3. MANTENERE IL PESO SOTTO; 
4. INVIARE IL KI.

Questi quattro princìpi sono essenziali per poter coordinare la mente ed il corpo. Se non ci atteniamo a queste regole, sarà impossibile raggiungere tale coordinazione. Io ho stabilito queste quattro regole ed esse sono l'oggetto primario dell'insegnamento nella Ki No Kenkyukai (Associazione internazionale del Ki).

Da tempi antichi gli uomini hanno raggiunto la coordinazione fra mente e corpo, ma nessuno ha mai insegnato queste quattro semplici regole.
Tali uomini si impadroniscono della coordinazione con anni di ascetismo e severissimo esercizio. Ma non potendo articolare quest'esperienza in concetti e parole semplici come i quattro princìpi, non potevano tramandarla ai posteri.

Al loro prossimo potevano solo dire: «sia la tua abilità a trovare il modo di raggiungere l'unità tra mente e corpo» o, come recita un detto Zen: «siediti e lascia che tu ti illumini».
Oggi, in questo indaffarato e complicato mondo non possiamo andare su una montagna a meditare per dieci o vent'anni. Proprio per questa ragione l'Universo ci ha dato il metodo per coordinare mente e corpo anche nei movimenti che compiamo ogni giorno.
Ed io spero che molti di voi, specialmente i giovani, lo pratichino sempre, e lo insegnino ad altri, e questi ad altri ancora. 
 


Tratto dal libro di Koichi Tohei: «Book of Ki: Co-ordinating Mind and Body»
Traduzione di Marco Forti


Ki e respirazione

Ki“Lei non ci riesce” mi spiegò il Maestro “perché non respira bene. Dopo l’inspirazione spinga lentamente in giù il fiato in modo che la parete addominale si tenda moderatamente, e ve lo trattenga per un poco.Poi espiri il più lentamente e regolarmente possibile, e dopo una breve pausa riprenderà rapidamente fiato - e così via in un alternarsi di espirazione e inspirazione con un ritmo che a poco a poco si stabilizzerà da sé.
.............
Con questa respirazione lei non solo scoprirà l’origine di ogni forza spirituale, ma otterrà che quella sorgente scorra sempre più abbondante e si diffonda attraverso le sue membra tanto più facilmente quanto più lei sarà rilassato”
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Il leggero stordimento che si prova all’inizio fu presto superato. Alla espirazione il più possibile lenta e insieme continua e regolare, e che quindi gradatamente si estingue, il Maestro attribuiva così grande importanza che per esercizio e controllo la faceva accompagnare da un leggero sussurro. E soltanto quando con l’ultimo residuo d’aria si era spento anche il suono si poteva riprendere fiato.  L’inspirazione, disse una volta il Maestro, lega e collega,mentre si trattiene il respiro avviene tutto ciò che è giusto,e l’espirazione si scioglie e porta a compimento, superando ogni limitazione.
 
Eugen Herrigel
da "Lo Zen e il tiro con l'arco"

APRENDE A CANALIZAR LA ENERGIA VITAL UNIVERSAL.

ADEMÀS DE UNA TÉCNICA DE SANACIÒN POR IMPOSICIÒN DE MANOS

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