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Guardare inprofondità e praticare la consapevolezza dell’amore ci aiuta a essere lucidi, a essere amorevoli, e quella lucidità e gentilezza amorevole ci servono da protezione, preservandoci da pericoli di ogni genere.

Di solito siamo convinti che il pericolo venga da fuori di noi, mentre gran parte del pericolo che ci troviamo ad affrontare viene dal nostro interno. Spesso, se non abbiamo una visione chiara della situazione, la paura e gli equivoci in cui cadiamo ci possono trascinare in situazioni pericolose. Le afflizioni fondamentali (dette anche ‘i tre veleni’) sono: illusione, rabbia e brama; possono essere guarite e trasformate dalla pratica della consapevolezza dell’amore.

La consapevolezza dell’amore può aiutarci a fermare la sofferenza fin da subito e ci tiene lontani dalle fiamme e dai veleni.

Sappiamo che la compassione dev’essere pervasa di comprensione e di saggezza prajna, perché se non si comprende non è possibile nessuna compassione profonda. Ecco perché la pratica della compassione inizia con la pratica dell’osservazione profonda, vipashyana. Quando pratichiamo la consapevolezza, acquisiamo una comprensione più profonda della situazione; a partire da quella comprensione, la compassione fluisce spontanea. Prajna poi porta con sé maitri, che è amore, gentilezza e compassione.

Se sei in conflitto con un’altra persona, la prima cosa che dovresti fare è cercare di capirla a fondo. Guardare in profondità ti farà vedere la sua sofferenza e allora non avrai più voglia di farle del male, di punirla, o di farla soffrire, ma l’accetterai così com’è e cercherai di aiutarla. È così che la comprensione contribuisce a rendere possibile l’amore. A sua volta l’amore aiuta la comprensione ad approfondirsi: quando provi simpatia e affetto per qualcuno, sei in una posizione migliore per capirlo o capirla. Se invece non hai alcuna empatia per quella persona, se non l’accetti, non avrai nessuna possibilità di capirla. L’affetto e l’amore ci aiutano lungo il sentiero di prajnae aumentano la nostra energia di comprensione. La comprensione e l’affetto sono interdipendenti tra loro: l’amore è fatto di comprensione e la comprensione è fatta d’amore.

La consapevolezza dell’amore ci può aiutare in moltissimi modi. Supponiamo che tu stia tornando a casa in auto, consapevole che a casa c’è tuo figlio ad attenderti: se pratichi la consapevolezza dell’amore, se pensi a tuo figlio che si aspetta che tu arrivi a casa sano e salvo, sarai più prudente e guiderai con più attenzione, in modo più sicuro. Metti che ti venga in mente di bere qualcosa: praticando la consapevolezza dell’amore pensi a tuo figlio e sai che tra pochi minuti dovrai metterti al volante. Anche se hai molta voglia di bere perché ti fa sentir bene, praticare la consapevolezza dell’amore ti aiuterà a scegliere di non farlo, in quel momento. È una buona pratica mettere una foto di tuo figlio o di qualcuno che ami sul cruscotto dell’auto, che ti ricordi di praticare la consapevolezza dell’amore mentre sei al volante, così guiderai con attenzione.  […]

Quando qualcosa o qualcuno ti offre freschezza, gioia e gentilezza amorevole, l’immagine di quella persona o di quella cosa può diventare l’oggetto della tua consapevolezza.  […]

Così richiamare alla mente la forma, la vista o il suono di una manifestazione di compassione può aiutarti a soffrire di meno. Ogni volta che pensi a quella persona, ogni volta che prendi consapevolezza di quell’altra, ogni volta che con l’occhio della mente rivedi quel luogo bellissimo, immediatamente nel tuo cuore nasce l’elemento della compassione e della comprensione. La consapevolezza dell’amore è la pratica in grado di far sgorgare in noi il nettare della compassione e della comprensione e che ci aiuta a evitare ogni genere di pericolo.  […]

La prima cosa che si nota quando si pratica la consapevolezza della compassione è che si smette di soffrire. Quando hai in te abbastanza energia di compassione e di amore, il cuore ti diventa grande e puoi abbracciare ogni cosa, ogni persona, anche quelli che chiami nemici. Quando sai osservare in profondità il nemico e riesci a vedere che è vittima di idee, concetti e informazioni sbagliate, di condizioni di vita, culturali e sociali, allora riesci a restare calmo e a mantenere aperto il cuore e hai maggiore possibilità di riuscire ad aiutarlo a mettersi in contatto con la propria umanità, con la propria innata natura di Buddha, e a trasformare i semi dell’odio e della violenza che ha dentro di sé.

Da: Thich Nhat Hanh, Il cuore del cosmo. Nuovi insegnamenti dal Sutra del Loto, Mondadori, 2008.