Questo antico racconto accenna a ciò che potrebbe succedere se fossimo disposti a consultare anche quella parte transpersonale della nostra personalità per trasformare il mondo: è la storia dell'uomo della pioggia:
In un villaggio non pioveva da molto tempo. Tutte le preghiere e le processioni non erano servite a nulla: dal cielo non scendeva neanche una goccia. Presi dalla disperazione gli abitanti del paese si rivolsero al grande uomo della pioggia. Egli venne e chiese di potersi fermare per cinque giorni in una capanna ai margini del villaggio, con un po' di pane e acqua. Quindi rimandò tutti alle loro occupazioni quotidiane. Al quarto giorno cominciò a piovere. Tutti si rallegrarono e corsero dai campi e dai diversi posti di lavoro verso la capanna dell'uomo della pioggia per festeggiare con lui e chiedergli quale fosse il suo segreto. Egli rispose: "Non sono stato io a far piovere". "Ma sta piovendo", disse la gente. L'uomo della pioggia rispose loro: "Giungendo nel vostro villaggio mi sono accorto che regnava un grande disordine esteriore ed interiore. Così mi ritirai nella capanna e cominciai a fare ordine in me stesso. Una volta raggiunta tale armonia anche voi avete fatto ordine, e quando è stato fatto ordine in voi anche la natura ha raggiunto il proprio ordine. Allora ha cominciato a piovere ".
Un racconto che, nella sua semplicità, esprime molto più di tanti programmi e di tante proposte intesi a migliorare il mondo.
Willigis jäger